Una Circolare inviata ai Presidenti di Ordine e CAO ribadisce che l’attività odontoiatrica deve limitarsi alle urgenze indifferibili.
Attraverso la Circolare numero 56 del 26 marzo 2020, la FNOMCeO integra quanto inviato con la circolare numero 55 in cui vengono sintetizzate le misure contenute nel DPCM del 24 marzo, con indicazioni specifiche sulla possibilità di apertura degli studi odontoiatrici indicando: “Si rileva che per quanto concerne l’attività professionale degli studi odontoiatrici, ai fini del contenimento del contagio e nell’ottica di evitare gli spostamenti dei cittadini, si raccomanda di svolgere l’attività stessa per le sole urgenze indifferibili e di uniformarsi, quindi , alle prescrizioni più restrittive adottate da alcune Regioni”.
FNOMCeO che nella precedente Circolare numero 55, a proposito dell'esercizio della libera professione di medici e dentisti, chiariva che le prestazioni urgenti potevano essere erogate solamente “se in grado di adottare protocolli di sicurezza anti-contagio (strumenti di protezione individuale e operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro)”.
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