Il contributo sul fatturato prodotto andrà alla gestione previdenziale dei liberi professionisti
Il prelievo sulle società operanti è stato introdotto con la legge di bilancio 2018 e ha sancito il principio – per ora nel solo settore odontoiatrico – secondo cui tutte le prestazioni effettuate, e quindi tutti gli introiti ottenuti esercitando la professione, devono prevedere un contributo integrativo previdenziale.
Destinatarie della misura sono le oltre 5mila società sparse sul territorio, chiamate a contribuire per incrementare le entrate della gestione Quota B (libera professione) del Fondo di previdenza generale.
La scadenza per dichiarare il fatturato (riferito al 2018) è fissata al 30 settembre.
La dichiarazione va fatta direttamente sul sito dell’Enpam, accedendo all’area riservata alle società.
Per le società che pagano dopo il 30 settembre o non fanno la dichiarazione sono previste sanzioni.
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